A pochi chilometri da Lucca
nella pace di verdi colline un luogo pieno di fascino e di storia
Villa Torre degli Onesti è stata in origine una struttura militare di avvistamento e difesa posta dallo Stati di Lucca a controllo della strada di fondovalle, attraverso la quale si muoveva la via Francigena. La sua origine è molto remota, probabilmente coeva al sorgere delle pievi lungo le sponde della valle nel corso dell’ottavo secolo. Con il nome di Torre degli Onesti compare in un documento catastale del 1441, nel colle sopra San Martino in Freddana denominato il Castello.
Con il sopraggiungere di tempi di pace, verso la fine del quindicesimo secolo, la funzione militare inizia progressivamente a decadere: la torre e i terreni circostanti sono concessi in uso alle comunità locali per l’agricoltura e l’allevamento.
Ma è con l’intervento delle ricche famiglie della città nel corso del ‘500 che il sito assume l’aspetto che oggi noi conosciamo.
La prima ad intervenire sulle strutture della torre fu la famiglia Tucci che, acquistato l’intero lotto dei terreni, organizza e valorizza il podere. I Tucci piantano le viti e gli olivi, organizzano i pascoli, curano i boschi, introducono la pioppeta. La torre viene inglobata nella domus magna padronale: attorno a un palazzo grande vengono costruiti un molino, un frantoio, l’acquedotto e le case coloniche.
Nel ‘600 la proprietà di Torre degli Onesti passa dalla famiglia Tucci alla famiglia Mansi, che già possedeva in San Martino in Freddana un’altra villa. I Mansi sono all’epoca una delle famiglie più importatni della città e i suoi membri ricoprono incarichi di prestigio per conto della Repubblica di Lucca come ambasciatori a Genova, Milano, Roma, Madrid. E’ a questo periodo che risale la costruzione della cappella.
Nel corso del ‘900 la villa è stata divisa per successioni ereditarie e in pratica abbandonata fino alla sua riscoperta. Nel 1990 si sono completati i lavori di restauro.